Cittadella: Coppia senza lavoro dorme in auto da mesi. Vivono di elemosine

La loro casa è una Fiat Punto, che è parcheggiata davanti all’ospedale. Sono una coppia, senza lavoro, vivono di elemosine. È il dramma di Oscar C., 47 anni, e della compagna, Antonella B. 48. Tre anni fa Oscar si era ricavato un giaciglio tra due condizionatori della centrale termica del centro Pontarollo: un materasso vecchio, qualche coperta, diverse notti passate nei bagni dell’ospedale; ora sopravvive da tre mesi in auto, che è sempre ferma, perché non ci sono i soldi per la benzina.
«Siamo senza lavoro, ogni tanto qualcuno ci fa l’elemosina e riusciamo ad acquistare qualcosa da mangiare», si raccontano Oscar e Antonella. «Tiriamo avanti grazie all’aiuto di frati e suore, sempre molto gentili». Oscar porta ancora i pantaloni corti estivi e le scarpe da tennis.
In questi anni ha cercato di trovare qualche soluzione: «Sono stato in Calabria, poi a Cuneo, facevo lavoretti, collaboravo con la Papa Giovanni XXIII». Una vita di stenti, con sistemazioni di fortuna, senza mai arrivare a una svolta dignitosa, dopo aver perso il lavoro in un’azienda di Bassano: «Allo scadere del contratto non c’è più stato nulla. Ho passato due anni e mezzo in dormitorio». Oscar non sta bene, ha una invalidità del 74% che lo limita e gli impedisce di uscirne, da solo: «Sono stato operato allo stomaco, sono sotto terapia medica».
Vite fragili e affaticate, bloccate da troppe sconfitte: anche la compagna prende dei farmaci. Conosce la miseria di questa situazione anche il vicesindaco reggente,
Luca Pierobon: «Purtroppo non hanno la residenza a Cittadella, quindi ci siamo attivati e abbiamo chiesto che gli assistenti sociali dei loro comuni di residenza intervengano», spiega Pierobon, «così come facciamo noi con gli indigenti, erogando i contributi assistenziali».